Il consorzio TUDCA-ALS annuncia i risultati principali dello studio clinico europeo di fase 3 su TUDCA in pazienti affetti da SLA

Questo studio è stato elencato nel nostro sommario annuale SLA: 4 Cose da Seguire nel 2024.

Sintesi dei risultati:

• Lo studio TUDCA-ALS non ha raggiunto l’endpoint primario, misurato dai punteggi ALSFRS-R (una misura dei cambiamenti funzionali e motori nella SLA). Non sono state inoltre osservate differenze significative tra gli endpoint secondari;
• Il trattamento con TUDCA è stato ben tollerato e generalmente sicuro, con effetti avversi gastrointestinali prevalentemente lievi verificatisi sia nel braccio placebo che in quello di trattamento;
• La pandemia COVID-19 ha contribuito a ridurre il reclutamento dei pazienti, con un impatto negativo sull’analisi statistica a causa del basso numero di partecipanti nei periodi successivi;
• Alcuni aspetti dei dati sono in corso di approfondimento per esplorare ulteriori differenze tra il placebo e i bracci di trattamento, compresi i diversi punti temporali e l’analisi dei gruppi a progressione lenta o rapida. I risultati completi saranno presentati in una fase successiva.

Il consorzio TUDCA-ALS annuncia i risultati principali dello studio clinico di fase 3 randomizzato e controllato con placebo sull’acido tauroursodesossicolico (TUDCA) nelle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), nota anche come malattia del motoneurone (MND). Lo studio è durato 18 mesi e ha visto la partecipazione di 25 siti europei in sette Paesi.

Lo studio non ha raggiunto l’endpoint primario, definito come differenza tra pazienti rispondenti e non rispondenti al mese 18, misurata dai punteggi della scala di valutazione funzionale della SLA (ALSFRS-R). Inoltre, non è stata riscontrata alcuna differenza statisticamente significativa tra TUDCA e placebo per quanto riguarda gli esiti secondari, tra cui il tempo di sopravvivenza e i cambiamenti nei biomarcatori come la proteina leggera del neurofilamento.

Il responsabile dello studio, il professor Alberto Albanese, direttore dell’Unità di Neurologia dell’ospedale Humanitas Research (Italia), commenta: “Siamo molto delusi nel constatare che non è stato dimostrato alcun beneficio complessivo. Data l’eterogeneità della SLA, è importante verificare se l’assenza di effetti sia uniforme nell’intera popolazione dello studio. Pertanto, è in corso un’analisi approfondita dei sottogruppi basati su punti temporali intermedi.Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine alle persone affette da SLA che hanno partecipato così generosamente alla sperimentazione”.

Lo studio si è svolto durante la pandemia COVID-19 e ha dovuto affrontare numerose sfide poste dalle ripetute ondate pandemiche. Tra le altre cose, all’inizio dello studio si è registrato un calo da 440 a 336 partecipanti, equamente distribuiti tra i bracci di trattamento. I partecipanti al placebo che hanno abbandonato lo studio nei primi 9 mesi sono stati molto più numerosi rispetto al braccio TUDCA, mentre circa la metà dei pazienti ha raggiunto il traguardo dei 18 mesi in ciascun braccio di trattamento.

Il consorzio sta svolgendo ulteriori compiti, tra cui un’ulteriore analisi statistica dei dati e dei biomarcatori in vari momenti, per comprendere meglio gli effetti di TUDCA nei pazienti a progressione lenta rispetto a quelli a progressione rapida. Queste analisi saranno presentate alla riunione dell’European Network for the Cure of ALS (ENCALS) a Stoccolma, nel giugno 2024.

Informazioni sul consorzio TUDCA-ALS

Gli studi precedenti hanno dimostrato che TUDCA ha proprietà neuroprotettive, impedendo la morte dei motoneuroni. Uno studio clinico di fase 2b ha dimostrato che i pazienti che hanno ricevuto TUDCA in aggiunta a riluzolo per 54 settimane hanno avuto una sopravvivenza mediana prolungata di 4-5 mesi. Lo studio TUDCA-ALS è stato sviluppato per determinare l’efficacia clinica di TUDCA nella SLA.

Il consorzio TUDCA-ALS è stato organizzato da Humanitas Research Hospital (Italia), sponsor dello studio. Il consorzio comprendeva esperti dell’Universitaet Ulm (Germania), dell’Università di Sheffield (Regno Unito), del Centre Hospitalier Regional Universitaire de Tours (Francia), della Katholieke Universiteit Leuven (Belgio), dell’Universitaire Medisch Centrum Utrecht (Paesi Bassi), del Trinity College Dublin (Irlanda), della Bruschettini s.r.l. (Italia), dell’Istituto Superiore di Sanità (Italia) e della Motor Neurone Disease Association (Regno Unito).

La sperimentazione è stata finanziata dal European Union’s Horizon 2020 Research and Innovation Program (accordo di sovvenzione 755094).

Fonte: TUDCA-ALS, 27 Marzo 2024 (in inglese)

Segui gli studi clinici attualmente in corso per la SLA, visitando l’Elenco di Sperimentazioni SLA Internazionale-LIVE dell’associazione conSLAncio Onlus.

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